Mammella Tuberosa. Cos’è e come riconoscerla?
CHE COS’É LA MAMMELLA TUBEROSA?
La Mammella Tuberosa rappresenta una vera e propria Malformazione nel processo di sviluppo delle ghiandole mammarie che può interessare uno o entrambi i seni con quadri malformativi da lievi a più gravi, risultandone delle asimmetrie che riguardano la forma e il volume tra i seni, e la forma, la posizione e il diametro dei complessi areolari.
La caratteristica fondamentale è la perdita della forma conica della mammella, con assenza quasi completa della pienezza del polo mammario inferiore, per assumere invece una forma conica allungata che fa ricordare, appunto, quella di un tubero. In termini tecnici è presente un anello fibrotico intorno alla ghiandola che ne impedisce la crescita naturale, ma la obbliga a svilupparsi stretta e allungata.
Le malformazioni che caratterizzano il seno tuberoso possono manifestarsi già dalle prime fasi di sviluppo della donna, quindi fin dall’adolescenza. La presenza di questa condizione in un’adolescente può chiaramente incidere sull’autostima con conseguenti ripercussioni psicologiche.
Cause
Il mammella tuberosa si manifesta, quindi, a causa di una alterazione di sviluppo della morfologia del tessuto mammario che tende ad accumularsi e concentrarsi nella zona dietro l’areola, assumendo la tipica forma tubulare sopra citata.
Purtroppo, le cause che portano a questo sviluppo anomalo non sono ancora note, anche se si ipotizza vi possa essere il coinvolgimento multifattoriale. Risulta di fatto come una vera e propria Malformazione di sviluppo Anomalo.
Come riconoscere se hai una Mammella Tuberosa?
A causa della particolare forma assunta dal seno tuberoso, esso viene talvolta definito “Snoopy breast”, perché ricorda la forma del muso del personaggio dei fumetti.
In base alla gravità delle malformazioni che lo caratterizzano e in base alle sue dimensioni, un seno tuberoso può manifestare alcuni o tutti i seguenti segni clinici:
- Insufficiente sviluppo dei quadranti inferiori del seno, assenza dei poli inferiori (sempre presente);
- Il tessuto sottomammario che si sviluppa si concentra nell’area dietro l’areola;
- Diametro dell’areola aumentato (ciò si verifica a causa della concentrazione del tessuto mammario nella zona areolare);
- Mancanza del solco sottomammario o costrizione dello stesso;
- Forma del seno “tuberosa” o “tubulare”;
- Aumento dello spazio centrale fra le due mammelle;
- Seno cadente (man mano che il seno si sviluppa, questo – non adeguatamente sostenuto a causa delle anomalie dello sviluppo e della mancanza del Polo inferiore tende ad assumere una posizione cadente).
Le malformazioni causa del seno tuberoso possono manifestarsi in una (monolaterale) o entrambe le mammelle (bilaterale). Qualora le anomalie dello sviluppo siano bilaterali, non è detto che le mammelle siano interessate allo stesso modo. Al contrario, nella maggioranza dei casi, i due seni sono interessati dalle malformazioni in maniera differente, dando origine ad una asimmetria più o meno marcata.
La ragazza o donna con mammella tuberosa potrebbe sviluppare una scarsa autostima, sentirsi diversa e inadeguata, con difficoltà nel relazionarsi con le altre persone e, in particolare, con un eventuale partner.
La gravità delle malformazioni derivanti dall’alterato sviluppo del tessuto mammario che porta alla comparsa di seno tuberoso può variare da paziente a paziente. Vi sono casi di seno tuberoso particolarmente accentuati e gravi, così come esistono casi in cui le malformazioni sono tanto lievi da renderne difficile l’individuazione da parte di occhi inesperti.
La diagnosi della Mammella Tuberosa è clinica, accertando la presenza della malformazione e dell’asimmetria.
È importante determinare la tipologia di seno tuberoso per individuare quale trattamento è meglio intraprendere per correggerlo.
Qual è il trattamento?
Correzione del Seno Tuberoso
La correzione della Mammella Tuberosa è chirurgica e le tecniche che si possono utilizzare variano in funzione della gravità della malformazione che la paziente manifesta. Fondamentale, oltre la correzione del volume, è la correzione della forma che prevede delle tecniche per ricreare e ricostruire i poli inferiori mancanti o svuotati attraverso l’allestimento di lembi ghiandolari per correggere la forma tubulare.
Si può ricorrere a diverse tecniche, che possono essere eseguite non uguali in entrambi i seni: mastoplastica additiva, o mastopessi o mastoplastica riduttiva, oppure a un contemporaneo impianto di tessuto adiposo.
Ad esempio può essere necessario eseguire una mastoplastica additiva nel seno più piccolo e una riduzione o mastopessi nel seno più grande e sceso.
In altri casi per migliorare la simmetrizzazione è possibile eseguire un trapianto di grasso autologo (lipofilling), da solo o nell’ ambito delle altre procedure correttive (Tecniche combinate o Ibride)
Il tipo di intervento da eseguire deve essere attentamente pianficato e discusso insieme per spiegare le eventuali alternative, rischi e benefici.
La durata dell’intervento dipende dal tipo di tecnica che si decide di utilizzare, e si esegue di solito in anestesia generale, in Day Hospital o con una notte di degenza.
A fine intervento viene fatto indossare il reggiseno post operatorio contenitivo, per circa 1 mese.
La convalescenza e il recupero dipendono dal tipo di intervento che viene eseguito. Possono esserci dei lividi e del gonfiore post operatorio per diversi giorni, e anche una alterazione spesso transitoria della sensibilità delle areole.
La Mammella tuberosa è una malformazione, che di per se, può anche ridurre la capacità di allattamento; l’ intervento correttivo a seconda di quale tecnica utilizza può ridurre ancora di più questa possibilità.
Il costo della correzione del seno tuberoso varia notevolmente in funzione del tipo di trattamento necessario. Dal momento che nella maggior parte dei casi è necessario associare differenti tecniche di chirurgia plastica che devono essere adattate alle esigenze di ciascuna paziente, il prezzo dell’intervento di correzione può variare anche di molto da persona a persona, rendendo difficilmente quantificabile un’eventuale spesa complessiva in assenza di un’accurata visita e diagnosi.